Blog Dott. Vincenzo Esposito

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Blocco dell'interferone e il cancro

Pubblicato da in Medicina, Salute, Scienza,Ambiete · 1 Novembre 2022
Tags: cancrotumore
             BLOCCO  DELL’ INTERFERONE E CANCRO

  PRIMA DI AFFRONTARE QUESTO IMPORTANTE TEMA ,  CHE SI PONE DOPO LA VACCINAZIONE DI MASSA ANTICOVID , FORNIAMO UNO SCHEMA SINTETICO DELLA COMPLESSITA’ DELLE CONSEGUENZE DELLA VACCINAZIONE CHE E’ , ALLO STESSO TEMPO , UN INDICE DEI SUCCESSIVI CAPITOLI CHE SVILUPPEREMO .
  A PARTIRE DALL’EVENTO CENTRALE COSTITUITO DALLA INOCULAZIONE DEL VACCINO GENETICAMENTE MODIFATO SI DIPARTONO TRE VIE DI ATTIVAZIONE DI DANNO BIOLOGICO :
1) La ridotta produzione di interferone che a sua volta comporta ridotta risposta contro altre infezioni virali ( vedi attivazione endogena del virus herpes zoster ) fino alla possibilità di sviluppare la paralisi di Bell , oltre la vulnerabilità maggiore ad ulteriori infezioni da coronavirus .
  La centralità della azione negativa sulla produzione di interferone sta nel fatto che da essa discendono altre due conseguenze altrettanto gravi che sono : a)la ridotta immuno sorveglianza contro il cancro che significa sia la possibilità di sviluppo di nuovi tumori che la metastatizzazione di  tumori già esistenti  
b) la perdita di sulfatide che comporta malattie del fegato e malattie demielinizzanti .
    2) Produzione di esosomi , cioè vescicole contenenti proteine spike e piccoli mRNA che attivano la infiamma zione della rete di protezione immunitaria del sistema nervoso e periferico che ovviamente significa una infiamma zione del sistema nervoso con sviluppo di malattie neurodegenerative
     3) L’eccesso di GUANINE  impegna il metabolismo cellulare in maniera così  intensa da alterare profondamente le capacità di recupero della omeostasi e conseguente rischio di sviluppo di tumori e di metastasi da tumori gia’ esistenti .
  Come vedete la situazione è molto grave nella sua complessità anche se già da ora dobbiamo dire che l’intervento della vitaminologia secondo DI BELLA e la terapia antiossidante possono invertire questa cascata diabolica e ridurre o annullare il danno biologico indotta .
  Altra arma di difesa importante viene dall’armamentario terapeutico della metodologia diagnostico terapeutica della medicina quantistica con la terapia nosodica , la organoterapia e la terapia della biorisonanza che può curare la infezione da covid o la contaminazione da vaccini nella fase precoce  
  Questa premessa ha il valore di sommario di argomenti che saranno sviluppati nei prossimi mesi.
  Perché l’ostacolo alla produzione di interferone umano prodotto dalla vaccinazione può indurre la produzione del cancro o la metastatizzazione del cancro?
  La risposta è che l’interferone arresta il ciclo della cellula tumorale nei seguenti modi :
1- attivando il gene p53 che ha una funzione di soppressione del cancro
2- Facendo in modo che le cellule tumorali siano più facilmente riconosciute dal sistema immunitario nel suo insieme  
  Oggi sappiamo che l’interferone agisce contro il cancro sia in maniera diretta che indiretta .
  Direttamente : arrestando il ciclo cellulare , iniziando la apoptosi o suicidio biochimico della cellula tumorale , attivando cellule T dette natural killer
  Indirettamente attivando due geni indicati come STAT 1 e STAT 2  che hanno il compito di produrre proteine che ostacolano la proliferazione delle cellule tumorali .
 L’interferone IRF9 svolge il ruolo principale negli  effetti antiproliferativi  mentre IRF7 si occupa di contrastare le infezioni virali .
 Già in lavori precedenti del 2015 e del 2017 effettuati in vitro si era dimostrato che inserendo in colture cellulari microRNA virali che bloccavano la produzione di interferone7 , si osservava che , purtroppo , migliorava la proliferazione e la capacità invasiva delle cellule del cancro al seno ( LI et al , 2015 Il micro RNA -762 promuove la proliferazione e la invasione delle cellule del cancro al seno prendendo di mira l’espressione di IRF/ Cella.Priliferation , ZHAO Y et al 2017 la sovraespressione del fattore  regolatore dell’interferone 7 riduce le metastasi ossee delle cellule tumorali della prostata dei topi RES.   ) così come nel cancro della prostata in esperimenti sui topi .
  Intervenire contro la sintesi di interferone alfa ed interferone 9 ha un effetto negativo anche nella prevenzione del cancro .
  Nel nostro DNA ci sono due geni che hanno lo scopo di metterci in condizioni di prevenire il cancro .
  Si chiamano BRCA1  e BRCA2 I quali agiscono attraverso la produzione di interferone 7 ( IRF7) ed interferone 9 (IRF9) per svolgere i loro effetti protettivi .
 I tumori che possono svilupparsi se BRCA2 non riesce ad esprimersi sono : cancro al seno , cancro alle tube di Falloppio ed alle ovaie , cancro della prostata ed al seno nell’uomo , leucemia mieloide acuta nei bambini .
  I tumori associati alla non espressione del gene BRCA1 sono : il cancro al seno , all’utero ed alle ovaie , cancro alla prostata ed un aumento del cancro al pancreas sia per gli uomini che per le donne .
  Particolarmente inquietante è quanto dimostrato da Goldman nel 2021 : nel linfoma angioimmunoblastico a cellule T si è osservata una rapida progressione inaspettata dopo la somministrazione del vaccino BNT62b2
  E’ degna si essere riportata la conclusione a cui giungono gli autori della review a cui attingiamo Stefania Seneff;Greg Nigh Antonio Kyriacopulos e Peter McCullough : Immunospressione innata medinate vaccininazioni a mRNASARS-CoV-2 : il ruolo di G quadruplex , esosomi e micro RNA Cibo Chem.Toxicol 2022 giugno ( vedi video sul blog : www.espositovincenzo.it)
  “ DATA LA IMPORTANZA DI UN FUNZIONAMENTO DEI GENI  BRCA1 E BRCA2 PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO , LA SOPPRESSIONE DEI LORO PRODOTTI , CHE SONO IRF7 ED IRF9 COME CONSEGUENZA DELLA VACCINAZIONE  E’ PREOCCUPANTE PER IL CONTROLLO A LUNGO TERMINE DEL CANCRO NELLE POPOLAZIONI INIETTATE DI VACCINO GENETICO mRNA SARS-CoV-2 “

             



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