Dalla pandemia alla ALLA ENDEMIA
IL NOSTRO MODO DI GUARDARE ALLA RELAZIONE FRA NOI ED IL MONDO MICROBICO E’ IMPRONTATO ALLA SEPARAZIONE E ALLA RECIPROCA OPPOSIZIONE .
IN REALTA’ SIAMO IN UN CONTINUUM SPAZIO TEMPORALE IN CUI SI DISPIEGA UNA RETE DI COMUNICAZIONE COSTITUITA DAL SISTEMA IMMUNITARIO CHE SI TROVA SIA NEGLI ANIMALI CHE NEL MONDO VEGETALE E CHE TROVIAMO ANCHE NELLA RELAZIONE DEI COMPONENTI DEL MONDO MICROBICO (VIRUS, BATTERI FUNGHI).
L’APPROCCIO PREDOMINANTE CI FA VIVERE IN UN EQUILIBRIO INSTABILE, IN CONTINUA ALLERTA, ARMATI COME MILITARI PRONTI A SPARARE: PACE ARMATA.
LA REALTA’ CHE ABBIAMO DAVANTI E’ QUELLA DI UNA COSTANTE PRESENZA DEL MONDO MICROBICO IN UNA CONDIZIONE CHE VIENE DEFINITA ENDEMIA.
ED E’ QUESTO CHE CI ASPETTA O ABBIAMO GIA’ DAVANTI NEL CASO DEL CORONAVIRUS.
NELLA LOGICA DELLA PACE ARMATA ABBIAMO, SECONDO QUANTO SI AFFERMA UFFICIALMENTE, UNA SOLA ARMA DI PREVENZIONE: I VACCINI.
ANCHE PERCHE’ SONO L’ARMA PIU’ ECONOMICA ED EFFICACE A DISPOSIZIONE.
VEDIAMO COSA LA REALTA’ DEL NOSTRO SISTEMA DI DIFESA CI OFFRE COME ALTERNATIVA AL VACCINO, IL QUALE NON HA NULLA DI FISIOLOGICO E DI FATTO NON PUO’ ESSERE IL SOLO STRUMENTO DI PREVENZIONE.
IL NOSTRO SISTEMA DI DIFESA E’ COMPOSTO DA CELLULE CHE FANNO PARTE DELLA FAMIGLIA DEI GLOBULI BIANCHI:
I LINFOCITI B CHE ED I LINFOCITI T.
I LINFOCITI B PRODUCONO ANTICORPI SPECIFICI VERSO UN MICRORGANISMO, I LINFOCITI T SONO DESTINATI A DISTRUGGERE IL NEMICO FAGOCITANDOLO.
I LINFOCITI T PERO’, NELLA LORO ATTIVITA’ DI DISTRUZIONE DI MICRORGANISMI ESTRANEI, PROVOCANO INEVITABILMENTE UN DANNO ANCHE AL TESSUTO INFETTO. IN UNA CONDIZIONE NORMALE IL NOSTRO L’ORGANISMO HA TEMPO E MODO DI “RIPARARE” QUELLA PARTE DI TESSUTO SU CUI LE CELLULE T SONO STATE COSTRETTE AD INTERVENIRE.
QUESTO PROCESSO QUINDI, NECESSARIO E FISIOLOGICO, DEVE ESSERE CONTROLLATO PER EVITARE IL FUOCO AMICO O AUTO-IMMUNITA’
QUANDO INVECE CI TROVIAMO IN UNA SITUAZIONE DI ENDEMIA, LA PRESENZA DEL VIRUS E’ COSTANTE, ANCHE SE IN CONDIZIONI QUANTITATIVAMENTE NON ECCESSIVE.
NE CONSEGUE UNA IPERSTIMOLAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO CON FUNZIONAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA IMMUNITARIO NEI SUOI DUE BRACCI: CELLULE B E CELLULE T.
L’AZIONE DI DISTRUZIONE DI TESSUTI OPERATA DALLE CELLULE T SARA’ QUINDI SENZA SOSTA, NON CONCEDENDO AL NOSTRO ORGANISMO DI INTERVENIRE CON LA RIPARAZIONE.
QUINDI DAL CONTROLLO DEL SELF, CIOE’ DELLA INTEGRITA’, PASSIAMO ALLORA ALLA AUTOAGGRESSIONE O AUTOIMMUNITA’.
L’ATTIVITA’ DI DISTRUZIONE DEI MECCANISMI ESTRANEI NEL SUO COINVOLGIMENTO DEI NOSTRI STESSI TESSUTI E’ QUINDI UN PROCESSO NECESSARIO E FISIOLOGICO, MA CHE DEVE ESSERE CONTROLLATO PER EVITARE IL FUOCO AMICO O AUTO-IMMUNITA’
IL VACCINO REALIZZA UN POTENZIAMENTO DELLA PRODUZIONE DI ANTICORPI SIA IN TERMINI QUATITATIVI CHE QUALITATIVI
CHIUNQUE SI SIA VACCINATO NON HA LA POSSIBILITA’ DI ESPLETARE LA SECONDA PARTE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA, CIOE’ L’AZIONE CITOTOSSICA PERCHE’ QUESTA E’ ESPLETATA SOLO DALL’ORGANISMO NELLE CONDIZIONI FISILOGICHE.
IL SISTEMA IMMUNE NELLA REALTA’ E’ UN CONTINUUM STRUTTURALE E FUNZIONALE CHE PERMETTE AGLI ORNANISMI DI COMUNICARE TRA LORO PERCHE’ PER SUA NATURA E’ UN TESSUTO SENSITIVO.
IN QUESTO MODO SI ASSICURA UNA COMUNICAZIONE VELOCE E COSTANTE E QUINDI LE CONDIZIONI DI UNA COESISTENZA
LA DISTINZIONE FRA REGNO VEGETALE, MINERALE ED ANIMALE E’ ANTROPOCENTRICA
FA RIFERIMENTO AD UNA DESCRIZIONE DEL MONDO ISPIRATA ALLA LOGICA DELLA DOMINAZIONE DELL’UOMO SUL RESTO DEL MONDO E ALLA AUTODETERMINAZIONE
NELLA REALTA’ NOI SIAMO DETERMINATI DA UNA MENTE CREATRICE E SIAMO SOGGETTI ALLE LEGGI DELLA NATURA
LA INTERCONNESSIONE FRA ASPETTI DI UNA UNICA REALTA’ SIGNIFICA TOLLERANZA, COESISTENZA
SUL PIANO BIOLOGICO LA TOLLERANZA SIGNIFICA ASSENZA DI UNA RISPOSTA AGGRESSIVA VERSO MOLECOLE O TESSUTI CHE POTREBBERO EVOCARLA . ABBIAMO INOLTRE VISTO COME UNA RISPOSTA AGGRESSIVA DA PARTE NOSTRA POSSA RITORCERSI CONTRO NOI STESSI, CONTRO I NOSTRI STESSI TESSUTI, CHE DIVENTANO BERSAGLIO DEL NOSTRO SISTEMA DI DIFESA, TRATTO IN INGANNO DA SCELTE “TERAPEUTICHE” INSENSATE.
LA TOLLERANZA E’ QUINDI LA CONDIZIONE PER IL MANTENIMENTO NEL NOSTRO ORGANISMO DELLA INTEGRITA’ DEI NOSTRI TESSUTI.
QUESTO E’ IL LINFOCITA B CHE PRODUCE ANTICORPI
QUESTO E’ IL LINFOCITA T CHE HA ATTIVITA’ CITOTOSSICA
QUELLA CHE VEDETE E’ UNA FOTO CHE FA’ VEDERE LE DUE BRACCIA DEL SISTEMA IMMNITARIO
IN ALTO VEDETE L’ANTIGENE CIOE’ L’ELEMENTO ESTRANEO (PUO’ OVVIAMENTE ESSERE IL CORONAVIRUS O ALTRO)
A SEGUIRE, LA CELLULA CHE HA IL COMPITO DI PRESENTARE L’ANTIGENE, CIOE’ L’ESTRANEO, ALLA CELLULA T, LA QUALE SVOLGE DUE FUNZIONI DIVERGENTI E PARALLELE :
1-ATTIVAZIONE DELLA CELLULA B CHE PRODUCE ANTICORPI CHE SI ATTACCANO ALL’ESTRANEO CON DISTRUZIONE DELL’ANTIGENE
2- LA CELLULA T ATTIVATA PROCEDE NEL SUO PERCORSO AVENDO COME OBIETTIVO LA AZIONE CITOTOSSICA
QUESTE DUE VIE HANNO UNO SCOPO COMUNE DISTRUZIONE O IMPEDIMENTO AD ENTRARE NEL SISTEMA DA PARTE DEL MICRORGANISMO NEL TESSUTO DI INGRESSO
IMMAGGINIAMO QUESTO MECCANISMO COME LA CENTRIFUGA DI UNA LAVATRICE IN CUI IL FATTORE PIU’ IMPORTANTE E’ LA VELOCITA’
LA CONSEGUENZA E’ CHE NEL TESSUTO DOVE AVVIENE LO SCONTRO CI DEVE ESSERE IL TEMPO PERCHE’ VENGANO RIMOSSI I DETRITI.
SE STIAMO NELL’AMBITO DI UNA STIMOLAZIONE A VELOCITA’ FISIOLOGICA ABBIAMO UNA AUTOIMMUNITA’ MODERATA CHE E’ COSTANTEMENTE PRESENTE IN OGNUNO DI NOI E DI SOLITO E’ INNOCUA SE NON NECESSARIA PER LA SOPRAVVIVENZA ED IL CONTROLLO DELLE CELLULE.
NELLA IPERSTIMOLAZIONE (INFEZIONE DA CORONAVIRUS O SOMMINISTRAZIONE DI VACCINI) SI CREANO LE CONDIZIONI PER L’INNESCO DI UNA ALTA VELOCITA’ DI AZIONE DELLE CELLULE T E QUINDI DEL RISCHIO DI AUTOIMMUNITA’ E DI RIATTIVAZIONE O SVILUPPO DI MALATTIE AUTOIMMUNITARIE .
MA LA AUTOIMMUNITA’ E’ UN PROCESSO FISIOLOGICO CON SUE PROPRIETA’:
1- IL PASSAGGIO DALLA TOLLERANZA ALLA AGGRESSIONE NON E’ REGOLATA GENETICAMENTE, ANCHE SE CI SONO GENI CHE PREDISPONGONO ALLA AUTOIMMUNITA’ , MA E’ APPRESA DAL SISTEMA IMMUNITARIO
2- E’ UN PROCESSO DINAMICO IN CONTINUA EVOLUZIONE ADATTATIVA
3- E’ UN PROCESSO REVERSIBILE CON RESTITUZIONE DELLA INTEGRITA’
DIRE CHE LA TOLLERANZA IMMUNITARIA NON E’ GENETICAMENTE DETERMINATA SIGNIFICA DIRE CHE ESSA E’ APPRESA DAL SISTEMA MAN MANO CHE ESSO VA AVANTI A SOSTENERE LA VITA DEL SISTEMA VIVENTE IN CUI SI TROVA.
SI TRATTA DI UN PROCESSO DINAMICO IN CONTINUA EVOLUZIONE ADATTATIVA
EVOLUZIONE ADATTATIVA SIGNIFICA CHE IL MIO ORGANISMO DI FRONTE ALLA INFEZIONE DA CORONAVIRUS CHE E’ DIVERSA DA QUELLA PROVOCATA DA VIRUS INFLUENZALE HA DOVUTO RISPONDERE DIVERSAMENTE.
DI FRONTE ALLA AGGRESSIONE RAPPRESENTATA DAL VACCINO SI E’ ADATTATO CERCANDO DI CAPIRE COME RECUPERARE LA TOLLERANZA, CIOE’ L’EQUILIBRIO
LA STESSA COSA AVVIENE IN NATURA PER CUI SE IL CONTROLLO DEL SEELF O TOLLERANZA NON E’ DETERMINISTICAMENTE DETERMINATA MA E’ IN UNA PLASTICA EVOLUZIONE NELLA DIALETTICA CHE SI SVILUPPA FRA IL SISTEMA IMMUNITARIO NEL SUO INSIEME ED IL MONDO ESTERNO SI PUO’ INTERVENIRE IN QUESTA REAZIONE SPOSTANDOSI, COME IN UNA REAZIONE CHIMICA, DA SINISTRA DESTRA E VICEVERSA
PRATICAMENTE QUESTO E’ POSSIBILE INANZITUTTO CON UNA DIAGNOSI PRECOCE
CIOE’ PRIMA CHE IL PROCESSO PATOLOGICO SI MANIFESTI CON SEGNI CLINICI EVIDENTI .
CONOSCENDO BENE IL PAZIENTE , SAPENDO CHE E’ GIA’ IN ATTO UNA PATOLOGIA AUTOIMMUNITARIA PER CUI NON SI PUO’ DIRE FACCIAMO IL VACCINO NON VI PREOCCUOATE NON SUCCEDE NIENTE
LA REAZIONE SI PUO’ SPOSTARE DA DESTRAA VERSO SINISTRA CON IL RICORSO ALLA VITAMINOLOGIA DEL PROFESSOR DI BELLA
LA AUTOIMMUNITA’ COME CONEGUENZA DELLA IPERSTIMOLAZIONE NON E’ PROVOCATA SOLO DA INFEZIONI
LA STESSA DA CORONAVIRUS VA INSERITA IN UNA CORNICE PIU’ AMPIA CHE E’ QUELLA DELLA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE
IL CORONAVIRUS HA IN PARTICOLARE IL MOLECULAR MIMICRY CIOE’ LA SOMIGLIANZA FRA LE MOLECOLE PRODOTTE DAL VIRUS E ALCUNE PROTEINE UMANE.
IN ALTRI TERMINI UNA PROTEINA PRODOTTA DAL VIRUS HA ALCUNI AMINOACIDI CHE SI TROVANO ANCHE A COSTITUIRE UNA PROTEINA UMANA
INFATTI QUELLO CHE SI DEVE SAPERE E’ CHE IL CORONAVIRUS NON PRODUCE SOLO LA PROTEINA SPIKE MA NE PROUCE 50
LA IMPLICAZIONE DI QUANTO DETTO SIGNIFICA CHE SE IO PRODUCO ANTICORPI CONTRO LA PROTEINA SPIKE, NEL CONTEMPO FACCIO ANTICORPI ANCHE CONTRO ALTRE PROTEINE VISTO CHE HO IN CORPO L’RNA DI QUESTO VIRUS.
NEL FARE CIO’ POSSO PRODURRE ANTICORPI ANCHE CONTRO ALTRE PROTEINE CHE STANNO IN ME.
IN QUESTA FIGURA SI VEDONO DEI PICCOLI PALLINI CHE ENTRANO IN UN ALVEOLO POLMONARE, ESSI RAPPRESENTANO IL CORONAVIRUS , QUI’ SI HANNO LE PRIME REAZIONI INFIAMMATORIE CHE SI VERIFICANO SUI PNEUMOCITI DI II TIPO
DOPO COMINCIANO I NEUTROFILI CHE SONO CELLULE DEL COMPARTO T CHE DISTRUGGONO TUTTO QUELLO CHE E’ POSSIBILE DISTRUGGERE ED EMETTONO MATERIALI DI SCARTO COSTITUITI IN PARTICOLARE DA FILAMENTI DI CROMATINA
A LIVELLO DEL CAPILLARE ALVEOLARE COMINCIA UNA DISTRUZIONE DI TESSUTO .
SE QUESTO PROCESSO E’ TROPPO VELOCE IL CAPILLARE NON CE LA FA’ A RICOSTRUIRSI PER CUI ABBIAMO UNA MODIFICAZIONE DELLE PROTEINE CHE STRUTTURANO LA PARETE DEL CAPILLARE CON UN PROCESSO BIOCHIMICO CHE SI CHIAMA CITRULLIZZAZIONE .
QUELLO CHE ABBIAMO DESCRITTO NELL’ALVEOLO POLMONARE SI VERIFICA IN TUTTI GLI ALTRI TESSUTI PIU’ O MENO COLPITI DALLA INFEZIONE DA CORONAVIRUS
NELLA FOTO SI DISTINGUE UNA LINEA ORIZZONTALE CHE DISTINGUE FRA , AL DI SOTTO ,TUTTE LE PATOLOGIE AUTOIMMUNI CHE A SEGUITO DELLA INFEZIONEDA CORONAVIRUS IN CUI LA FORTE IPERSTIMOLAZIONE E LA MIMICRY CIOE’ SOMIGLIANZA CON PROTEINE STRUTTURALI NOSTRE PUO’ PORTARE VASCULITE, DANNO RENALE , DIABETE DI PRIMO TIPO ECC.
NELLA PARTE SUPERIORE DELLA FOTO ABBIAMO LE SIGLE DI TUTTI GLI ANTICORPI ANTI PROTEINE CHE IL CORONAVIRUS HA IN COMUNE CON I MIEI TESSUTI
IN CONCLUSIONE :
1-FARE UNA DIAGNOSTICA PRECOCE CON LA BIOELETTRONICA
2-PROTEGGERE L’ORGANO PREVALENTEMENTE COLPITO CON LA ORGANOTERAPIA CHE E’ UNA TECNICA OMEOPATICA .
POICHE’ IL MIO STESSO SISTEMA IMMUNITARIO E’ IMPEGNATO A SPARARE SUI MIEI STESSI TESSUTI NON CONCEDENDO AD ESSI LA TREGUA SUFFICIENTE PER RICOSTRUIRSI , LA ORGANOTERAPIA INTRODUCE NEL MIO ORGANISMO LA INFORMAZIONE DEL TESSUTO DI MAIALE COLPITO , CREANDO UN FALSO BERSAGLIO
IN QUESTO MODO VIENE LASCIATO IN PACE IL TESSUTO DANNEGGIATO CHE HA COSI’ IL TEMPO DI RIPARARSI, DIROTTANDO IL FUOCO AMICO SU UNA SAGOMA.