Blog Dott. Vincenzo Esposito

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Nel vivo del Covid.

Pubblicato da in Medicina, Salute, Scienza · 18 Aprile 2021
Tags: covid19coronaviruspandemia
Nel vivo del Covid.
Il Dott. Esposito spiega, con grande chiarezza, in che modo il virus del Covid attacca l'organismo umano e come difendersi.
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1 commento
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Luca Tesoro
2021-04-20 08:53:56
Insomma, Dottore, il vecchio detto "prevenire è meglio che curare" sembra sia stato del tutto messo da parte nella gestione di questa situazione. Ma, quando ne parli con la gente comune, vieni preso per pazzo. Recentemente sono stato attaccato duramente sul mio posto di lavoro (dove, giusto per fare un esempio, sono l'unico a ragionare in maniera "diversa" e fare prevenzione...) solo per aver esposto la mia contrarietà alla vaccinazione di massa e per aver messo in evidenza sia l'assenza di una campagna di prevenzione, sia le gravi mancanze del sistema sanitario che, con assurdi protocolli (purtroppo seguiti troppo alla lettera dalla maggior parte dei medici di base, salvo quei pochi veri e propri Medici che hanno fatto quello che il loro giuramento prevedeva..) ha fatto più danni che altro. Inoltre, se è vero che il virus circolava in Italia già dall'autunno del 2019, è più che presumibile e logico pensare che lo "state a casa" imposto dalle autorità e l'impossibilità dei medici di base di fare il proprio lavoro (come detto da lei in altro intervento, il medico di base è quello che ha sempre fatto le guerre in prima linea), non abbia fatto altro che peggiorare la situazione, inducendo la gente ad andare in ospedale quando la malattia era in uno stato già molto avanzato e, quindi, più difficile da curare. D'altronde, non ci vuole un medico per capire che la visita domiciliare che veniva fatta dai medici (purtroppo devo dire aggiungere molto tempo fa...), non è assolutamente sostituibile da alcuna telefonata o, addirittura, da alcuna App, come invece vorrebbero farci credere. I pochi medici, come il dr. Cavanna (oltretutto premiato dalla Polizia), che hanno capito quanto fosse importante agire nelle prime fasi dell'infezione (come giustamente sottolineato nei suo interventi) andando direttamente nelle case delle persone malate e hanno salvato tutti coloro che sono stati curati preventivamente, sono quasi del tutto sconosciuti alla massa che, invece, almeno qui dalle mie parti, pensava, già ad aprile 2020, che il vaccino fosse l'unica via d'uscita. Il clima di terrore, sempre a mio avviso, non ha fatto altro che peggiorare la situazione, inducendo nelle persone una situazione di pesantissimo stress, con le conseguenze di cui le ha molto chiaramente parlato. Condivido, infine, l'esternazione di Massimo sulla pessima gestione di questa emergenza, ostentata invece, dal nostro governo, come la migliore al mondo con l'appellativo "il modello Italia"; chissà perché nessuno ha mai parlato del modello Korea del sud, Taiwan, Giappone, ecc. dove il numero dei decessi per covid-19 è stato tenuto a livelli infinitamente piccoli, nonostante la densità di popolazione di quei Paesi fosse enormemente superiore alla nostra. Ad oggi, per la Korea sono 1.802 (che i vari tg, un anno fa, ci mostravano con scenari apocalittici!), Taiwan 11 e il Giappone 9.641 (che ha una popolazione di oltre 126 milioni di persone!). Ma il modello Italia ha fatto, ufficilamente, oltre 117 mila vittime, su una popolazione di 60 milioni di persone. Mi scuso se mi sono dilungato e concludo con una bellissima e azzeccatissima frase latina ripresa da un medico proprio durante il primo lockdown: vulgus vult decipi, ergo decipiatur... codialità.
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