RIPROGRAMMAZIONE EPIGENETICA
La biologia molecolare ha aperto prospettive vertiginose :
è diventato possibile modificare il patrimonio genetico di un embrione .
Nel 2016 in Giappone è stato possibile trasformare cellule epiteliali della pelle di topi in gameti , cioè spermatozoi ed ovuli che hanno generato embrioni che si possono usare per dare vita a topi fertili .
Se associamo questa tecnica alla diagnosi genetica preimpianto si può pensare a produrre embrioni da selezionare in base a caratteristiche specifiche e questo è la riprogrammazione epigenetica .
Come nel caso della vaccinologia , la biologia molecolare si presenta come un arma a doppio taglio ed è quanto mai necessario che la opinione pubblica sia informata e messa al corrente della situazione legislativa in merito perché ci troviamo di fronte ad un rischio antropologico .
In questo articolo facciamo riferimento alla situazione della Francia usando come fonte LE MONDE DIPLOMATIQUE .
Come punto di partenza prendiamo la legge sulla bioetica del 2 agosto 2021 che autorizza la creazione di embrioni trasgenici e incoraggia la fabbricazione di gameti umani in vitro da cellule della pelle agli articoli 20 e 21 e quindi della creazione di un essere umano geneticamente modificato .
Questa apertura legislativa è frutto del timore di restare indietro in un ambito in cui sono forti gli interessi economici in gioco senza rapporto con l’etica e per imporre la propria verità come indiscutibile perché dettata dalla scienza .
Ne è prova il fatto che il Gruppo Europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie a Bruxelles il 16 ottobre 2019 riduce le questioni etiche a semplice problema tecnico e il neurobiologo francese Hervè Chneiweis ha fondato una associazione per la ricerca responsabile e la innovazione nell’editing genetico ( cioè la riprogrammazione del genoma )denominata ARRIGE che sostiene tre punti :
1- Intervenire sul genoma degli embrioni è indispensabile
2- Vanno sottoposti al vaglio genetico tutti gli embrioni umani provenienti dalla fecondazione in vitro
3- Creare embrioni umani da destinare alla ricerca
Lo scopo è migliorare la qualità dell’umanità .
La commissione europea propone di intensificare la ricerca su embrioni umani geneticamente modificati opponendosi , per ora , al loro trasferimento nell’utero umano .
Le linee guida ufficiali della bioetica istituzionale prestano grande attenzione ad evitare il coinvolgimento della opinione pubblica su argomenti al centro di scelte strategiche che già si sono operate .
Esiste una lobby coesa ( organizzazioni professionali di medici, ricercatori ed industriali ).
In Francia esiste la Associazione della Biomedicina che è un dispositivo multiforme e tentacolare , perfettamente organizzato , dotato di delegati pronti a presentarsi nelle riunioni di etica o a livello di congressi internazionali arrivando ad impedire di intervenire a relatori che contrastano la loro ideologia .
Si assiste a un forte tentativo di fondare la società umana sulla trasgressione dei limiti etici ad opera della tecnica .
Esiste ormai un biopotere su scala internazionale costituito dalla lobby a cui facevamo riferimento concentrata particolarmente nei paesi occidentali .
L’OMS e il GRUPPO EUROPEO DI ETICA , si sono espresse fortemente in maniera critica .
La OMS con un documento intitolato “RACCOMANDAZIONI SULL’EDITING DEL GENOMA UMANO PER IL PROGRESSO DELLA SALUTE PUBBLICA “ e il GRUPPO EUROPEO con un documento intitolato ETICA DELL’EDITING GENOMICO .
In questi documenti viene denunciata la mancanza di controllo di queste tecnologie e il conseguente rischio di danni irreversibili che esse possono causare al genoma umano .
E’ necessario quindi una reale riflessione nella popolazione con lo strumento delle CONVENZIONI CIVICHE .
Deve affermarsi una etica basata sui principi di non mercificazione del corpo umano .
Bisogna affermare una bioetica del limite :
NON CI PUO’ ESSERE UNA REALE COSTRUZIONE ETICA SE OGNI CAMBIAMENTO CONSISTE IN UN PERMISSIVISMO PROGRESSIVO ED INFINITO
Assistiamo da tempo al pericoloso tentativo di fondare la società umana sulla trasgressione dei limiti etici ad opera della tecnica .
Deve affermarsi un' etica basata sui principi di salvaguardia della saluta e non sulla mercificazione del corpo umano per motivi di carattere economico. La pandemia è stata affrontata con i vaccini anti covid che, pur se hanno evitato rischi più devastanti consentendo di diminuire i contagi , hanno provocato - come si è appreso di recente- danni a molte persone , tra cui ematomi, trombosi , dermatiti ed herpes zoster .