Blog Dott. Vincenzo Esposito

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Riprogrammazione epigenetica

Pubblicato da in Medicina, Salute, Scienza,Ambiete · 20 Novembre 2022
Tags: geneticaepigenetica
                       RIPROGRAMMAZIONE EPIGENETICA

   La biologia molecolare ha aperto prospettive vertiginose :
è diventato possibile modificare il patrimonio genetico di un embrione .
  Nel 2016 in Giappone è stato possibile trasformare cellule epiteliali della pelle di topi in gameti , cioè spermatozoi ed ovuli  che hanno generato embrioni  che si possono usare per dare vita a topi fertili .
  Se associamo questa tecnica alla diagnosi genetica preimpianto si può pensare a produrre embrioni da selezionare in base a caratteristiche specifiche  e questo è la riprogrammazione epigenetica .
  Come nel caso della vaccinologia , la biologia molecolare si presenta come un arma a doppio taglio ed è quanto mai necessario che la opinione pubblica sia informata e messa al corrente della situazione legislativa in merito perché ci troviamo di fronte ad un rischio antropologico .
  In questo articolo facciamo riferimento alla situazione della Francia usando come fonte LE MONDE DIPLOMATIQUE .
  Come punto di partenza prendiamo la legge sulla bioetica del 2 agosto 2021 che autorizza la creazione di embrioni trasgenici e incoraggia la fabbricazione di gameti umani in vitro da cellule della pelle agli articoli 20 e 21 e quindi della creazione di un essere umano geneticamente modificato .
  Questa apertura legislativa è frutto del timore di restare indietro in un ambito in cui sono forti gli interessi economici in gioco senza rapporto con l’etica e per imporre la propria verità come indiscutibile perché dettata dalla scienza .
  Ne è prova il fatto che il Gruppo Europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie a Bruxelles il 16 ottobre 2019 riduce le questioni etiche a semplice problema tecnico e il neurobiologo francese Hervè Chneiweis ha fondato una associazione per la ricerca responsabile e la innovazione nell’editing genetico ( cioè la riprogrammazione del genoma )denominata ARRIGE che sostiene tre punti :
1- Intervenire sul genoma degli embrioni è indispensabile
2- Vanno sottoposti al vaglio genetico tutti gli embrioni umani provenienti dalla fecondazione in vitro
3- Creare embrioni umani da destinare alla ricerca
  Lo scopo è migliorare  la qualità dell’umanità .
  La commissione europea propone di intensificare la ricerca su embrioni umani geneticamente modificati opponendosi , per ora , al loro trasferimento nell’utero umano .
  Le linee guida ufficiali della bioetica istituzionale prestano grande attenzione ad evitare il coinvolgimento della opinione pubblica su argomenti al centro di scelte strategiche che già si sono operate .
  Esiste una lobby coesa ( organizzazioni professionali di medici, ricercatori ed industriali ).
  In Francia esiste la Associazione della Biomedicina che è un dispositivo multiforme e tentacolare , perfettamente organizzato , dotato di delegati pronti a presentarsi nelle riunioni di etica  o a livello di congressi internazionali arrivando ad impedire di intervenire a relatori che contrastano la loro ideologia .
  Si assiste a un forte tentativo di fondare la società umana sulla trasgressione dei limiti etici ad opera della tecnica .
  Esiste ormai un biopotere su scala internazionale costituito dalla lobby a cui facevamo riferimento concentrata particolarmente nei paesi occidentali .
 L’OMS  e il GRUPPO EUROPEO DI ETICA , si sono espresse fortemente in maniera critica .
 La OMS con un documento intitolato “RACCOMANDAZIONI SULL’EDITING DEL GENOMA UMANO PER IL PROGRESSO DELLA SALUTE PUBBLICA “ e il GRUPPO EUROPEO  con un documento intitolato ETICA DELL’EDITING GENOMICO .
  In questi documenti viene denunciata la mancanza di controllo di queste tecnologie e il conseguente rischio di danni irreversibili che esse possono causare al genoma umano .
 E’ necessario quindi una reale riflessione nella popolazione con lo strumento delle CONVENZIONI CIVICHE .
  Deve affermarsi una etica basata sui principi di non mercificazione del corpo umano .
  Bisogna affermare una bioetica del limite :
  NON CI PUO’ ESSERE UNA REALE COSTRUZIONE ETICA SE OGNI CAMBIAMENTO CONSISTE IN UN PERMISSIVISMO PROGRESSIVO ED INFINITO




1 commento
Voto medio: 115.0/5
Serenella Siriaco
2022-11-20 23:44:52
Sono pienamente d'accordo con il dottore.
Assistiamo da tempo al pericoloso tentativo di fondare la società umana sulla trasgressione dei limiti etici ad opera della tecnica .
Deve affermarsi un' etica basata sui principi di salvaguardia della saluta e non sulla mercificazione del corpo umano per motivi di carattere economico. La pandemia è stata affrontata con i vaccini anti covid che, pur se hanno evitato rischi più devastanti consentendo di diminuire i contagi , hanno provocato - come si è appreso di recente- danni a molte persone , tra cui ematomi, trombosi , dermatiti ed herpes zoster .
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